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Archivio delle
news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica
La PA di qualità
News inviata il 12 gennaio 2007
Il Ministro per le riforme e l’innovazione nella P.A, Presidenza del
Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica, ha
diramato il 20 dicembre 2006 la circolare Per una pubblica
amministrazione di qualità. Gli Innovatori della pubblica
amministrazione che operano nel settore delle attività economiche
accolgono con interesse ogni iniziativa tesa a migliorare l'efficienza
dell'ente locale a vantaggio delle imprese che operano nel territorio,
soprattutto quando alle dichiarazioni programmatiche fanno seguito
concrete azioni elaborate anche in base alle esigenze manifestate dagli
operatori pubblici.
Visualizza la direttiva
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"Il pacchetto igiene CE" senza segreti
News inviata il 11 gennaio 2007
Cosa cambia per gli operatori del settore alimentare (Osa) e per i
Comuni dopo l'entrata in vigore delle nuove disposizioni e
l'intervento chiarificatore della Regione Friuli Venezia Giulia? E' a
questo interrogativo che Marilisa Bombi e Francesco Lovaria cercheranno
di dare risposta in un seminario organizzato a Palmanova da Arktos e che
si svolgerà il prossimo 26 gennaio. Com'è noto, il primo gennaio 2005
sono entrate in vigore le nuove disposizione CE alle quali un tavolo
tecnico interregionale aveva cercato di dare attuazione mediante
procedimenti che non da tutte le regioni sono stati condivisi. Anche la
Regione Friuli Venezia Giulia, in base alla propria autonomia e alla
luce della più recente normativa in materia di semplificazione, ha
ritenuto di individuare un procedimento coerente con i principi comunitari.
Scarica la scheda di adesione
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La prevenzione all’alcolismo
News inviata il 1 gennaio 2007
Nella news del primo novembre era stata data anticipazione di una disposizione contenuta nel ddl della finanziaria 2007, la quale avrebbe dovuto vietare la somministrazione di alcolici ai minorenni. Tale disposizione è stata stralciata dal ddl e, quindi, non è presente nel testo approvato definitivamente. La disposizione, invece, assieme a quella che non consente la somministrazione di alcolici nelle stazioni di servizio lungo le autostrade è prevista all’art. 9 del disegno di legge presentato dal Ministro Turco “Misure di semplificazione degli adempimenti amministrativi connessi alla tutela della salute e altri interventi in materia sanitaria” che sta seguendo il consueto iter.
Leggi
le future disposizioni
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La finanziaria cambia ancora le regole del gioco
News inviata il 28 dicembre 2006
C'era da aspettarselo! La finanziaria 2007, come avviene
già da qualche anno in qua, ha mutato la disciplina del
tulps che regola i giochi "leciti". Quest'anno, sono i
commi dal numero 81 all'86 che introducono le nuove
disposizioni che riguardano soprattutto la materia
tributaria e sanzionatoria. Specificatamente i commi 85 e
86 sostituiscono, rispettivamente il comma 5 e il comma 9
dell'art. 110 del tulps.
Vedi
la pubblicazione sulla G.U.
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E’ discriminazione razziale rifiutare di dar da bere agli extracomunitari
News inviata il 19 dicembre 2006
Il rifiutare di servire da bere a cittadini extracomunitari da parte di un pubblico esercente costituisce atto di discriminazione per motivi razziali. La Corte di Cassazione, che ha confermato la sentenza di primo grado, ha chiarito che il reato «si sostanzia in una condotta che esprime un atteggiamento di odio razziale, espressione di adesione alle aberranti dottrine o tendenze che professano l’inferiorità di alcune etnie e, quindi, la superiorità di altre». In sostanza, la Cassazione penale, sezione III, con sentenza n. 37733, , ha ritenuto che il comportamento posto in essere dall’esercente «lungi dall’essere determinato da ragioni di sicurezza o di paura, era sorretto, per l’appunto, da quel nucleo ideologico connotato da odio razziale». La Corte ha messo in luce la distinzione tra il reato e l’illecito amministrativo considerato dall’art. 187 r.d. 6 maggio 1940, n. 635, secondo cui «salvo quanto dispongono gli articoli 689 e 691 del codice penale, gli esercenti non possono, senza legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque domandi e ne corrisponda il prezzo». La Cassazione ha affermato che «le due norme prevedono condotte diverse, in quanto l’illecito amministrativo sanziona il mero rifiuto di prestazioni richieste nel proprio esercizio, mentre la norma penale in questione sanziona, per quanto qui interessa, un rifiuto qualificato dall’aspetto discriminatorio.
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