LINK consigliati

www.albopretorio.it/gd
www.giurcost.it
www.poliziamunicipale.it
www.astrid-online.it

www.brocardi.it
Stereogrammi

http://www.onlinepokerforum.it/
<<Torna all'elenco

Sicurezza - Indagine Cittalia-ANCI: nel 2009 meno ordinanze, più attenzione al decoro urbano e meno alla prostituzione
 

Dopo il boom iniziale, le ordinanze emesse dai Comuni italiani hanno subito una battuta d’arresto nel corso del 2009, caratterizzandosi nel senso di una maggiore attenzione al decoro urbano, a fronte di un calo degli interventi contro la prostituzione su strada. A un anno dall’emanazione della legge 125, che ha dato ai sindaci la facoltà di emettere ordinanze in tema di sicurezza urbana, l’ANCI e la Fondazione Cittalia fotografano lo stato dell’arte.
Dopo aver raccolto le 788 ordinanze totali emesse in un anno dai sindaci di 445 Comuni, il risultato è che “tra il 2008 e il 2009 cresce l’ attenzione su tutti i temi legati al decoro delle città, passa in secondo piano l’utilizzo delle ordinanze per affrontare la prostituzione su strada e rimane limitato l’intervento in altri ambiti, dove alla questione della sicurezza si somma quella del disagio sociale  (ad es., controllo dell’immigrazione, insediamenti abusivi, ..)”.
I dati evidenziano inoltre che, complice l’estate, “aumentano nel 2009 tutti gli interventi che in vario modo investono il mondo dei giovani e degli adolescenti: dal divieto di vendita di alcolici ai minori di sedici anni alla questione dei writers (nelle ordinanze contro il vandalismo), alle stesse ordinanze ‘antimovida’ (consumo di alimenti e di bevande, schiamazzi)”.
L’indagine di Cittalia e ANCI parte innanzitutto dal dato numerico: le ordinanze emesse in tutta Italia sono 788: di queste, 220 sono state emesse nel corso del 2009, ad opera dei sindaci di 152 Comuni. Sono i Comuni di dimensioni medio grandi ad aver utilizzato maggiormente questo strumento: tra le 12 città più grandi, in particolare, 11 hanno adottato ordinanze. Il primato spetta alle città del Nord, mentre tra le Regioni è la Lombardia quella in cui il maggior numero di sindaci ha emesso almeno un’ordinanza (127 Comuni, ovvero l’8,2% del totale, hanno emesso 237 provvedimenti). In termini percentuali il primato spetta invece a Veneto, Emilia-romagna e Toscana, regioni in cui la quota dei Comuni che hanno adottato ordinanze si aggira intorno al 10%.
Significativa, spiegano ancora i numeri, è la percentuale dei provvedimenti adottata nei primi mesi di operatività della legge: il 43% delle ordinanze totali sono state infatti emanate tra luglio e settembre 2008. Per tutto il 2009 l’emanazione delle ordinanze è stata poco incisiva, per riprendere vigore alla vigilia dell’estate, tra maggio e luglio 2009.
Complice anche la stagione estiva, Cittalia e ANCI rilevano che se nel 2008 il principale ambito di intervento è stato quello della prostituzione (15,4%), “al primo posto nelle ordinanze 2009 troviamo invece il problema della somministrazione e consumo di alcolici (17,1%), mentre la prostituzione scende al 9,6%”. Il contrasto alla prostituzione resta comunque prioritario in termini quantitativi in regioni come Lombardia, Veneto, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania e Calabria.
Leggi la sintesi.

<<Torna all'elenco

© è vietata ogni riproduzione del materiale presente su questo sito - è comunque possibile linkare pagine interne del sito