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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


Proroga per le concessioni mercatali
News inviata il 30 dicembre 2016

"Al fine di allineare le scadenze delle concessioni per commercio su aree pubbliche garantendo omogeneita' di gestione delle procedure di assegnazione, nel rispetto dei principi di tutela della concorrenza, il termine delle concessioni in essere alla data di entrata in vigore del presente decreto e' prorogato al 31 dicembre 2018." E' quanto stabilito il comma 8 dell'articolo 6 del decreto legge cosiddetto milleproroghe, ovvero il DECRETO-LEGGE 30 dicembre 2016, n. 244, Proroga e definizione di termini. (GU Serie Generale n.304 del 30-12-2016) Leggi il testo del decreto.


Distributori automatici meccanici: esonero dagli obblighi delle vending machine per quelli di palline, gadget ecc.
News inviata il 22 dicembre 2016

Distributori automatici meccanici: niente scheda per la registrazione degli incassi e trasmissione telematica degli incassi per distributori di palline, gadget e dolciumi. Una bella conquista, della quale mi sono occupato recentemente. Dopo l’incontro alla Direzione Generale dell’Agenzia delle entrate, ecco il chiarimento atteso. Con una consulenza giuridica, l’Agenzia ha confermato che non sono soggetti agli obblighi di cui all’articolo 4 del Dl 193/2016, che prevede la memorizzazione elettronica e successivo invio telematico dei corrispettivi, relativamente alle “cessioni di beni o prestazioni di servizi tramite distributori automatici”. Si rendeva quindi necessaria una chiarificazione circa l’ambito di applicazione di tale obbligo. Leggi tutta la notizia di Maurizio Crisanti.


Nuove risoluzioni del Mise: che Dio ci aiuti!
News inviata il 21 dicembre 2016

Risoluzione n.293796 del 20 settembre 2016 – Attività di massaggi Tuina o Thai Massage ovvero massaggi rivolti al benessere della persona. Leggi.

La risoluzione n. 282683 del 7 settembre 2016, ha per oggetto “ quesito in materia di applicabilità ai produttori agricoli dell’articolo 16 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59”. La medesima reca chiarimenti in merito all’attività di vendita al dettaglio esercitata dai produttori agricoli sulle aree pubbliche mediante l’utilizzo di un posteggio. Leggi.

La risoluzione n. 282668 del 7 settembre 2016 reca chiarimenti in merito al possesso dei requisiti di onorabilità da parte di un soggetto per il quale risultano due decreti penali di condanna, e su come applicare il quinquennio richiamato all’articolo 71, comma 3 del D.Lgs. n. 59 del 2010. Leggi

La risoluzione n. 282196 del 7 settembre 2016 ha ad oggetto “Legge 8 agosto 1985, n. 443. Ditta individuale artigianale. Possibilità di apertura di seconda sede”. La medesima risponde al quesito sulla ammissibilità per una ditta individuale artigianale, che esercita l’attività in un Comune, di aprire un’altra sede operativa nel territorio di un Comune vicino. Leggi

La risoluzione n. 372321 del 28 novembre 2016, stante anche il contenuto delle precedenti note della Direzione Generale per il Mercato, la Concorrenza, i Consumatori, la Vigilanza e la Normativa Tecnica, n. 174884 del 29-9-2015 e n. 75893 dell’8-5-2013, reca ulteriori chiarimenti in merito alla norma di cui all’articolo 3, comma 1, lettera f-bis, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito nella legge 4 agosto 2006, n. 248, che istituisce il c.d. consumo sul posto dei prodotti di gastronomia negli esercizi di vicinato utilizzando i locali e gli arredi dell’azienda con l’esclusione del servizio assistito di somministrazione e con l’osservanza delle prescrizioni igienico-sanitarie. Leggi.

La risoluzione n. 343306 del 2 novembre 2016 avente ad oggetto “D.Lgs. 18 maggio 2001, n. 228 - Corretta individuazione dei prodotti provenienti dall’azienda dell’imprenditore agricolo rispetto a quelli acquistati presso terzi.” La medesima reca chiarimenti se, “al fine di agevolare i controlli da parte degli Organi di vigilanza circa la prevalenza della vendita dei prodotti propri dell’imprenditore agricolo rispetto a quelli acquistati presso terzi, oltre che allo scopo di impedire che il consumatore sia indotto in errore circa la diretta riconducibilità dei prodotti posti in vendita all’attività di produzione diretta da parte dell’imprenditore agricolo, (…) i prodotti che questi acquisti presso terzi non debbano quanto meno essere collocati in aree o su scaffali separati dai prodotti del proprio fondo, ovvero identificati mediante cartelli o altri mezzi atti ad individuarne la diversa provenienza”. Leggi

La risoluzione n. 338662 del 27 ottobre 2016 avente ad oggetto “D. Lgs. 26 marzo 2010, n. 59 – Commercio al dettaglio sulle aree pubbliche - Requisiti morali”. La medesima risponde al quesito se risulti ostativo il reato di cui al punto 3) dell’allegato certificato del casellario giudiziale, ossia l’importazione, la detenzione e il trasporto di sostanze stupefacenti in concorso, per il quale il soggetto richiedente è stato condannato a reclusione per 4 anni e 3 mesi e ad una multa di € 20.000,00, con sentenza irrevocabile del 12-3-2013 e con pena accessoria di interdizione perpetua dai pubblici uffici per 5 anni. Leggi.

La risoluzione n. 331084 del 20 ottobre 2016 risponde al quesito di un comune che chiede se sia possibile esercitare l’attività di vendita al dettaglio del settore alimentare (vendita di frutta e verdura) su area esterna, scoperta, privata adiacente al locale, non soggetta al pubblico passaggio e, se eventualmente se ne ravvisi la possibilità, se sia necessaria la presentazione della SCIA per ampliamento della superficie di vendita. Leggi

La risoluzione n. 331051 del 20 ottobre 2016, in materia di commercio elettronico di auto nuove e usate, riporta una serie di precisazioni fornite dal Ministero dell’Interno in relazione a tale specifica attività. Leggi

La risoluzione n. 294246 del 21 settembre 2016 risponde al quesito di un comune in merito all’applicabilità della disciplina relativa alla liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura delle attività di commercio al dettaglio, intervenuta con la modifica dell’articolo 3, comma 1, lettera d-bis, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 ad opera dell’articolo 31, del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011, con riferimento, nello specifico, alle attività di somministrazione di alimenti e bevande. Leggi


Il Garante antitrust contesta l'Intesa in mteria di aree pubbliche
News inviata il 20 dicembre 2016

(da ItaliaOggi) Il prevedere una durata della concessione per i mercati ambulanti eccessivamente lunga e accordare preferenza agli operatori già presenti valorizzando in maniera eccessiva e prioritaria i requisiti di anzianità, è in contrasto con l’articolo12 della direttiva Servizi, cosiddetta Bolkestein (2006/123/CE) e con l’articolo 16 del d.lgs 59/2010 con il quale è stata recepita in Italia la direttiva questione. E’ necessario, pertanto, che l’Intesa raggiunta in sede di Conferenza unificata nel 2012 ed il Documento delle regioni dell’anno successivo, siano modificati, in coerenza con le disposizioni comunitarie. Il diktat è dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato che con nota 78725 del 15 dicembre ha formalmente invitato la Conferenza delle regioni, la Conferenza unificata (Stato, regioni e autonomie locali) ed il Ministero dello sviluppo economico a provvedere nei termini richiesti. La questione non è di poco conto, in relazione al fatto che, sulla base delle direttive della Conferenza delle regioni con il documento 16/94CR08/C11 del 4 agosto 2016, i comuni dovrebbero aver già avviato le procedure per le concessioni dei nuovi posteggi, con l’approvazione dei relativi regolamenti e bandi. Il documento dello scorso agosto, con il quale la suddetta Conferenza delle regioni ha ritenuto opportuno fornire ai comuni e agli operatori di commercio su aree pubbliche linee interpretative e applicative partiva dal fatto che alcuni contenuti dell’Intesa del 2012 presentavano particolari criticità. Da ciò l’individuazione di steps atti a garantire il rispetto della tempistica del prossimo maggio; data in cui per effetto della fase transitoria stabilita nel 2012, tutte le concessioni dei posteggi oggi previste decadranno. In sostanza, le indicazioni fornite dalle regioni ai comuni prevedevano, tra il 1 ottobre e il 31 dicembre la pubblicazione del bando mentre tra il 1 novembre ed il 31 gennaio 2017 la presentazione delle domande. Sta di fatto che l’Autorità antitrust, nell’invitare i soggetti preposti a modificare i documenti adottati perché non terrebbero conto dei vincoli comunitari, ha anche espresso l’auspicio che “le amministrazioni locali esercitino la propria potestà sull’individuazione della durata delle concessioni e dei criteri di selezione in maniera coerente con i principi” comunitari. In altri termini, se le regioni non si adeguano alla richiesta di modificare le decisioni assunte, spetta ai comuni farlo, disapplicando le intese a suo tempo raggiunte. Leggi l'intervento del Garante.


Consumo sul posto
News inviata il 17 dicembre 2016

E’ Tempo che il Ministero dello sviluppo economico, nel fornire risposta ai dubbi dei comuni, inizi ad “offrire un’interpretazione della materia (relativa al consumo sul posto) pienamente aderente ai principi concorrenziali” che dettagliatamente illustra in una nota diretta al dicastero che pare, invece, ancorato ad ipotesi interpretative legate al passato. La puntuale elencazione delle leggi che in materia di attività produttiva hanno rimosso vincoli inutili non dà pertanto giustificazione alcuna nemmeno alle regioni che di queste interpretazioni restrittive si sono fatte molto spesso scudo. Leggi il commento.

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