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Archivio delle news inviate alla mailing list della Comunità di Pratica


Intesa raggiunta per la normativa quadro sui giochi
News inviata il 13 settembre 2017

E' stato accolto l'emendamento proposto dalle regioni che consente di mantenere la legislazione provinciale o regionale se quest'ultima consente maggior tutela a favore dei cittadini. Era da anni che se ne parlava ma di rinvio in rinvio l'intesa non vedeva mai la luce. Fino allo scorso 7 settembre quando finalmente l'accordo è stato trovato, nel senso che sono state stabilite alcune misure per ridurre l'offerta attraverso una sensibile contrazione dei punti vendita e un innalzamento dei loro standard qualitativi in un'ottica di contrasto al gioco d'azzardo patologico, ma accogliendo anche le istanze locali. Leggi l'approfondimento pubblicato sul Quotidiano delle leggi d'Italia.


Giochi: che sia la volta buona?
News inviata il 7 settembre 2017

Questo il comunicato ufficiale pubblicto sul sito dell'Anci: "Il comunicato dell'Anci: "Per la prima volta lo Stato, dopo anni di incremento del gioco per ragioni di cassa, fa un passo indietro e riduce del 50%, entro fine 2019, il numero delle sale da gioco. Data la correlazione strettissima tra capillarità dell’offerta e volume di gioco questo è un fatto di grande importanza”. Lo ha detto il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che oggi ha partecipato alla Conferenza unificata che ha dato il via libera al provvedimento che regolarizza il gioco d’azzardo.
"La qualificazione delle sale da gioco e la relativa tutela dei minori – ha aggiunto Gori – è un altro risultato importante. Moltissimi sono oggi i minori che giocano, ma da oggi l’ingresso sarà permesso solo tramite carta d’identità e tessera sanitaria. Certo non è la soluzione di tutti i problemi – ha concluso il sindaco di Bergamo –, ci ripromettiamo di intervenire quanto prima anche sul tema della pubblicità”" Questo, invece, il testo dell'accordo "entrato" in Conferenza.


La guida dell'Inail per i palchi
News inviata il 6 settembre 2017

L'INAIL ha pubblicato una guida dal titolo “PALCHI PER SPETTACOLI ED EVENTI SIMILARI - Leggi, norme e guide. Stato dell’arte in Italia, Inghilterra e USA”. La guida riassume il quadro delle norme tecniche, le tipologie costruttive dei palchi, le figure coinvolte, le attrezzature da impiegare in occasione di spettacoli e di eventi, illustrando anche le esperienze inglesi e statunitensi. Quali sono le disposizioni da rispettare? Quale formazione deve essere impartita ai lavoratori addetti ai palchi? Il quadro normativo di riferimento per l’allestimento e la gestione delle opere temporanee e delle attrezzature da impiegare nella produzione e realizzazione di “spettacoli musicali, cinematografici, teatrali e di manifestazioni fieristiche” poggia le sue basi nel D.L. n. 69/2013 (c.d. “Decreto del fare”), convertito nella L. n. 98/2013, il quale stabilisce che tali spettacoli devono essere inseriti nel campo di applicazione del Titolo IV (Cantieri temporanei o mobili) del D.Lgs. n. 81/2008 (noto come "Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro"), tenendo conto delle particolari esigenze connesse allo svolgimento delle relative attività, che sarebbero dovute essere individuate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro della salute, sentita la Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro, da adottarsi entro il 31 dicembre 2013. (news di tuttocamere) Leggi la guida.


Il bar dei circoli privati: le nuove regole della legge sul terzo settore
News inviata il 5 settembre 2017

Il D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117, ovvero il Codice del Terzo settore, entrato in vigore lo scorso tre agosto, per sua natura non contiene particolari novità. Nel senso che si tratta, più che altro, di un riordino della previgente normativa, in funzione chiarificatrice, come ha dichiarato lo stesso Ministro. E, non a caso, l'art. 1 dispone che il codice provvede al riordino e alla revisione organica della disciplina vigente in materia di enti del Terzo settore. Sotto questo punto di vista, un'interessante novità la contiene comunque. Il decreto legislativo in questione, infatti, fa luce su una questione controversa a causa di indicazioni fuorvianti da parte del Mise: quella della somministrazione ai soci ed ai requisiti necessari per lo svolgimento dell'attività. Leggi l'approfondimento sul quotidiano delle leggi d'Italia.


Rumore e disturbo dal bar
News inviata il 4 settembre 2017

L'intensità dei rumori, che ha costretto alcuni residenti anche a uscire dalla casa per trovare un po' di pace e dormire, hanno indotto la Cassazione Penale, Sezione III, con la sentenza n. 35175, a ritenere definitiva la sentenza del tribunale il quale aveva disposto la condanna del titolare del bar per disturbo della quiete pubblica, anche in carenza di prove tecniche di misurazione, ma basandosi, comunque, su prove testimoniali. In tal senso Cass. pen., Sez. III, 26 aprile-18 luglio 2017, n. 35175. Leggi la sentenza.

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